Il comune di Valdisotto si estende a sud-ovest di Bormio tra il versante occidentale del monte Vallecetta e quello orientale della Cima Piazzi; comprende varie frazioni minori tra cui Oga, Santa Lucia, Piatta, San Pietro, Piazza, Cepina, Santa Maria Maddalena e le famose località di Bormio 2000, Ciuk, Il Forte e Le Motte. A Piazza è situato il grande stabilimento di acque minerali Levissima.
Nel Comune di Valdisotto, visibile fin dal fondo
della vallata, si può ammirare il campanile della Chiesa di Castelàz,
realizzato nel XVII secolo su un terrazzamento che si protende a mezza costa
lungo un ripido pendio e scampato, insieme alla chiesa, dalla frana del
1987. La chiesa, trecentesca ma ristrutturata nel XVII secolo, conserva
affreschi attribuibili a varie epoche, fra i quali si distinguono quelli
probabilmente eseguiti da Giovannino da Sondalo realizzati sul finire del
Quattrocento e da Cipriano Valorsa, che li eseguì nel 1587.
Altri
edifici di un certo interesse sono la Chiesa di Santa Lucia di Fumarogo, che
conserva un affresco del De Magistris ed un ciclo di affreschi raffiguranti
le Storie di Santa Lucia, opera del De Barberis, ed il settecentesco
Santuario della Beata Vergine del Caravaggio
ad Oga costruito come ex voto su un terrazzamento dominante l'intera valle
ed affiancato da un campanile dalla cupola a bulbo.
A Cepina, nella chiesa parrocchiale di costruzione trecentesca ma
ristrutturata nel Cinquecento, si nota l'ancona lignea dorata eseguita da un
artista tedesco del XVI secolo.
Accanto alla chiesa parrocchiale si nota un ossario settecentesco con una
splendida cancellata in ferro battuto eseguita tra il 1726 e il 1727 da
Giuseppe Pini. All'interno dell'ossario si notano gli affreschi di
Alessandro Valdani
Da Cepina si può raggiungere la
val Campaccio attraversando la frazione di Santa Maria Maddalena e gli
abitati di Tiola e Monte dai quali si prosegue per l'Alpe Campaccio e
l'omonimo lago.
Nel Battistero - Ossario annesso alla chiesa di Cepina compare la stupenda cancellata del Colturi e del De Gasperi (1726) considerata il capolavoro valtellinese del ferro battuto.
Il Forte Dossaccio o Forte Venini, in onore del cap. Venini medaglia d'oro al valor militare, è una fortificazione realizzata tra il 1909 e il 1912 nei pressi di Oga. Nel corso della Grande Guerra 1915-1918 faceva parte di una vasta rete difensiva alpina sul confine austro-ungarico, Adesso è stato recentemente ristrutturato ed è aperto al pubblico. Oltre alla particolare architettura militare si possono vedere numerosi reperti bellici ed interessanti testimonianze del passato.
In prossimità del Forte Dossaccio si trova l'importante riserva naturalistica del "PALUACCIO di OGA". Riserva naturalistica della Regione Lombardia e costituita da una zona umida ricca di torba caratterizzata da cupole di sfagni (muschi) intervallate da piccole pozze d'acqua. La vegetazione, tipica di torbiera, è qui ricca di specie divenute ormai molto rare. La palude è circondata da ampi boschi di pino, di abete rosso, di larice e di cembro.
A San Pietro troviamo l'omonima antica chiesetta fondata nel 1537 che
conserva tra le sue mura
importanti e preziosi a affreschi del XVI secolo appartenenti al valente
pittore Valorsa.
In comune di Valdisotto, sulle pendici del Monte Vallecetta, sono stati rinvenute delle importanti incisioni rupestri: tre massi cuppelliformi. Due si trovano nei pressi dell'odierna stazione sciistica di Bormio 2000, il terzo appena a monte della località Ciuk e da poco è stato inaugurato il "sentiero delle coppelle": un percorso ambientale molto particolare, che trasforma il monte Vallecetta in una sorta di museo all'aperto dentro il quale si conservano particolari testimonianze archeologiche.